Il degrado che sta attaccando e uccidendo il
centro di Montegranaro è contagioso. Montegranaro è in decremento demografico e
quello che sta accadendo nel paese antico presto potrebbe succedere anche al di
fuori delle mura castellane. E se non si applicano politiche immediate per
evitarlo, in un futuro piuttosto prossimo vedremo dilagare il degrado in ogni
dove.
Un’altra
domenica desolante nel centro di Montegranaro: il castello è sempre più un
paese fantasma, abbandonato a se stesso. Il terremoto ha aggravato enormemente
la situazione, soprattutto causando la chiusura delle chiese principali. Piazza
Mazzini è sconfortante la domenica: la porta di San Francesco rimane serrata e
non si sa quando sarà riaperta. Le notizie sono contrastanti: c’è chi è
estremamente pessimista e chi mostra un cauto ottimismo. Fatto sta che la
chiesa principale del paese, quella che fa da sempre da riferimento non solo
alla vita religiosa ma anche a quella sociale dei Montegranaresi, è chiusa da
oltre quattro mesi e ancora non c’è una data per la sua riapertura né si sa
esattamente come sia la situazione. Sono venuti i tecnici del ministero ma, a
quanto ne so, non hanno concluso ancora nulla.
San Serafino
è chiusa anch’essa e qui, essendo la competenza del Comune, si assiste al
solito balletto sulle cifre, sui tempi, sulle responsabilità. Si parla di un
intervento milionario, ma in realtà ci si riferisce a un progetto datato e mai
realizzato. Al momento non sembra che il Comune abbia le idee chiare sul da
farsi né, tantomeno, che si stia mettendo in campo qualche tipo di
progettazione. Quello che appare evidente anche dall’esterno è che la chiesa,
che era già non in perfette condizioni anche prima del sisma, mostra danni
evidenti che non tranquillizzano affatto. Se per San Francesco anche io posso
essere moderatamente ottimista sui tempi di riapertura, per San Serafino temo
tempi molto lunghi.
In tutto
questo si inserisce l’incuria. Ieri un lettore del blog mi ha mandato delle
foto della porta di San Francesco, in piazza Mazzini, nel cuore di
Montegranaro. Le foto mostrano la crescita rigogliosa delle erbacce. Io credo
che, chiesa chiusa o aperta che sia, lasciare il paese in una tale incuria sia
vergognoso. Ma è un segnale preciso: è il segnale di quanto interessi a chi
amministra la sorte del centro storico di Montegranaro, sempre più deserto,
sempre più abbandonato a se stesso.
Ma bisogna
stare attenti, perché il degrado che sta attaccando e uccidendo il centro di
Montegranaro è contagioso. Già altri quartieri mostrano segni evidenti dello
stesso problema. Penso a San Liborio e a pezzi di Santa Maria. Montegranaro è
in decremento demografico e quello che sta accadendo nel paese antico presto
potrebbe succedere anche al di fuori delle mura castellane. E se non si
applicano politiche immediate per evitarlo, in un futuro piuttosto prossimo
vedremo dilagare il degrado in ogni dove.
Luca
Craia
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