Ha ragione
Marco Pagliariccio quando, nell’articolo odierno del Corriere Adriatico, parla
di perplessità circa le grotte del centro storico in vista dei lavori di
rifacimento della pavimentazione. È sacrosanto, e lo posso dire conoscendo bene
la materia, anzi, mi meraviglia che Pagliariccio non mi abbia fatto almeno una
telefonata (non mordo, anche se i rapporti non sono idilliaci). Gli ipogei del
centro storico, eccetto alcuni che sono stati nel tempo tombati a causa di
crolli o per specifica volontà dei proprietari delle case che vi insistono,
percorrono quasi tutto il sottosuolo del castello e costituiscono una sorta di
rete viaria sotterranea alternativa, almeno così era nel passato.
Nella
mappatura, seppur parziale, effettuata da Arkeo e Labirinto, con la
collaborazione del Gruppo Speleo del Cai di Fermo, abbiamo rilevato uno stato
di salute piuttosto buono nella maggior parte dei casi. Ma la mappatura in
questione si è conclusa due anni fa e, nel frattempo, si è verificata la serie
di scosse sismiche che hanno arrecato danni seri in superficie. A causa del
terremoto è anche stata rimandata la seconda parte della mappatura, ma da alcuni
sopralluoghi effettuati indipendentemente dal programma i dati sono decisamente
mutati in senso peggiorativo.
Da quello
che si è visto il terremoto ha causato danni più o meno gravi alle volte di
diversi ipogei e sarebbe auspicabile un controllo a tappeto degli stessi,
specie di quelli interessati dai lavori prossimi a iniziare. La cosa è già
stata espressa nei comunicati congiunti pubblicati nei mesi scorsi da parte di
Arkeo e Labirinto che collaborano con Città Vecchia al tavolo congiunto per il
centro storico. La questione, quindi, è nota ma è stata fino a qui ignorata. Mi
auguro che almeno l’ipogeo di piazza Mazzini sia stato controllato, visto che,
durante i lavori, molto traffico verrà deviato proprio sul pavé della piazza. Da
quello che si nota in superficie ci sono fessurazioni piuttosto preoccupanti e
temo che l’aggravio di traffico possa avere conseguenze serie sulla tenuta
delle volte. Ma lo stesso vale per tutte le grotte sottostanti la viabilità
ordinaria del centro storico. Ma può darsi che abbiano controllato e non ce l’abbiano
detto. Chissà…
Luca
Craia
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