lunedì 6 marzo 2017

Gentiloni punta sul Ciauscolo per rilanciare le Marche, ma le idee non sono chiare



Non dice castronerie, il Presidente del Consiglio Gentiloni, anche se l’affermazione sembra quasi una battuta. Ripartire dal ciauscolo ma, soprattutto, “limitare i danni collaterali tipo evitare che si sparga la voce che quella Regione non è più attrattiva da un punto di vista turistico”. È sacrosanto, ma la politica attuata dal suo collega di partito, Luca Ceriscioli, a livello regionale va in tutt’altra direzione. Ripartire dal turismo, quindi, per rilanciare le Marche dopo il terremoto e farle tornare belle e forti come prima si può fare, ma occorre capire bene come farlo.
Il problema, probabilmente, è che il Presidente delle Marche non ha bene in mente la geografia della Regione che amministra, oltre a non avere affatto idea di quello che si sta facendo. Rilanciare il turismo è fondamentale, specie per zone che vivono prevalentemente di questo. Ma se non si ripristina celermente la viabilità e se non si dà modo alle aziende che operano nella ricettività e nell’accoglienza di riprendere a pieno l’attività, stiamo gettando, come sempre, parole al vento.
Ma occorre anche intervenire sui monumenti e sulle opere d’arte, che sono l’attrattiva principale delle zone terremotate. Non possiamo pensare di fare venire i turisti a visitare le macerie, occorre agire immediatamente anche sul restauro dei beni architettonici, dando nel frattempo casa alle opere trasferite in strutture in loco, non a Osimo.
Facciamo turismo per fa ripartire l’economia, certo, ma prima riportiamo la gente a casa, perché non si può portare i turisti a visitare città fantasma. Ecco, tutto questo Gentiloni deve averlo bene in mente, come deve avere bene in mente che portare i turisti a Pesaro non aiuta Macerata, Fermo e Ascoli. Per farglielo capire c’è il Presidente della Regione Marche che, però, non sembra averlo ben capito nemmeno lui. Quindi si rischia di sprecare altri soldi in spot pubblicitari che pubblicizzano una zona che ancora non è in grado di accogliere turisti.
                                      
Luca Craia

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