giovedì 20 ottobre 2016

Tra il dire e il fare. Lo sfogo di un imprenditore sul profilo Facebook di Endrio Ubaldi.



È sintomatico della dicotomia tra quello che l’Amministrazione Comunale montegranarese dice e quello che fa lo sfogo di un imprenditore sul profilo Facebook del Vicesindaco Endrio Ubaldi, postato al di sotto della condivisione del consueto comunicato “Luce de noatri” relativo all’incontro sulla crisi della calzatura organizzato dal patron di Romit, Enrico Ciccola. Ferma restando l’atavica propensione di Sindaca e compagnia di attaccarsi sul petto ogni medaglia si trovi in giro, rimane la rilevanza di quanto scritto dall’imprenditore (del quale, per rispetto, non farò il nome) e del suo ragionamento che copio-incollo qui sotto. Buona lettura.

Un comune serio e degli amministratori seri e costruttivi che si preoccupano del disagio che le aziende del suo territorio sta attraversando è giusto che partecipi a convegni sulle problematiche del settore ma il loro primo compito è quello di agevolare le iniziative o le strategie che ogni singola azienda mette in campo per superare questa crisi. Tanto meno aggravare la loro situazione con multe assurde senza usare il minimo buonsenso che sarebbe auspicabile in questo periodo così difficile. E' assurdo danneggiare una piccola azienda artigiana che da lavoro a 10 famiglie e che ogni giorno con grande sacrificio cerca di galleggiare per non essere risucchiata dal vortice della crisi con una multa di circa 350 euro perchè ha affisso un'insegna identificativa sul muro di proprietà sopra la porta d'ingresso della propria azienda (perchè era un problema per clienti e fornitori trovarla). LA LEGGE E LE REGOLE VANNO RISPETTATE…però il buonsenso avrebbe suggerito a quel vigile che ha svolto il suo dovere di suonare al campanello dell'azienda e avvisarla di provvedere alla dovuta documentazione necessaria in questo caso altrimenti doveva fare la multa. Invece no....si è voluto aggravare la già difficile situazione con una multa che anche se è giusta in base alle norme vigenti è ingiusta in base a delle norme di buonsenso che le amministrazioni locali dovrebbero applicare tramite i loro incaricati specialmente in questo periodo di crisi finanziaria che le nostre aziende stanno attraversando.

Luca Craia

Nessun commento:

Posta un commento