giovedì 13 ottobre 2016

Ancora criminalità. Montegranaro sotto assedio.



Piccoli episodi, magari non gravissimi, ma che danno il polso della situazione a Montegranaro, un paese una volta tranquillo, dove ci si conosceva tutti e ci si fidava del prossimo e che oggi, invece, vive un’ondata di criminalità mai vista prima. Furti e taccheggi nei negozi, effrazioni e furti in appartamenti e ville, scippi, truffe fanno salire il senso di insicurezza che viene ulteriormente accentuato dalla sensazione di essere da soli, coi Carabinieri, bravissimi, ma in affanno per il troppo lavoro e lo scarso organico e con le armi spuntate da leggi farraginose e, diciamolo, magistrati che sembrano non comprendere la situazione; e una Amministrazione Comunale che sembra distante, come se il problema non riguardasse Montegranaro ma un paese lontano.
Ultimo piccolo episodio quello accaduto ieri: una donna nota nel proprio cortile, recintato da una rete, due individui. Chiama in fretta il marito che interviene scagliando contro i due intrusi un secchio e facendoli scappare scavalcando la recinzione. Non è accaduto nulla ma immaginiamo facilmente lo spavento dei due protagonisti della vicenda, anche perché erano già stati visitati dai malviventi in passato.
È una situazione paradossale, in cui la gente sente la pressione vive in stato di allerta. Si aspettano risposte, e che siano convincenti, non la solita tiritera delle telecamere che, si può dire quel che vogliamo, non sono di grande aiuto. Urgono provvedimenti da parte delle istituzioni prima che tutta questa tensione sfoci in qualcosa che non si possa controllare.

Luca Craia

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