giovedì 14 luglio 2016

Oddio! Sfrattano Tarzan! Ma era solo un falso allarme.



Non tutti sanno che, da qualche tempo, Tarzan ha preso casa nel centro storico di Montegranaro. Il famoso uomo-scimmia ha sviluppato un’allergia all’acaro del banano ispido del Centrafrica ed è stato costretto a venire a vivere in Italia, dove questo animaletto è assente. Facendo conto sulla tradizionale discrezione dei Montegranaresi, Tarzan ha scelto la quiete del nostro centro storico.
Quando l’ho incontrai la prima volta mi ha detto che sulla decisione aveva pesato non poco la fitta vegetazione lasciata crescere dalla nostra ecologicissima amministrazione comunale, una vegetazione che crea un habitat molto simile a quello a cui era abituato. Non ci sono banane e liane, vero, ma le frasche fitte garantiscono privacy, frescura e divertimento per Cita, che è solita saltare da un ramo all’altro spassandosi un mondo. Tarzan era molto contento.
Stamattina, uscito di casa, ho visto degli operai, evidentemente mandati dal Comune, che ci davano di decespugliatore in piazza Leopardi. Mi ha preso un colpo: stanno sfrattando Tarzan! L’ho cercato, chiamato al cellulare e a voce ma niente, era irreperibile. Molto preoccupato sono andato al lavoro con una grande angoscia: dove sarebbe andato il mio amico scimmiesco ora?
Al mio ritorno per pranzo il sollievo: il decespugliatore è stato usato solo intorno ai tigli di piazzale Leopardi. Il resto della Giungla è ancora intatto, verde e rigoglioso. Nessuno è andato a tagliare i baobab del centro storico. C’è da pensare che rimarranno lì ancora a lungo. Poi mi ha richiamato Tarzan, che ha visto la mia chiamata. Ha detto che Cita, sentito il rumore dell’apparecchio per tagliare l’erba, s’è presa paura ed è scappata a San Liborio e lui ha perso la mattinata a rincorrerla. Una volta trovata è stato quasi tentato di trasferirsi proprio a San Liborio, dove la vegetazione è un po’ più savanesca ma non male. Poi però ha deciso di tornare in centro storico, a vedere se gli uomini col decespugliatore avessero abbattuto la foresta o no, nel qual caso si sarebbe trasferito a San Liborio o a Villa Luciani. Con grande soddisfazione ha visto che poteva restare. E così il mio simpatico vicino se l’è scampata. Per festeggiare stasera mi ha invitato a cena: menù a base di banana, naturalmente.

Luca Craia

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