martedì 24 maggio 2016

La Mezzina e la memoria breve



Sono passati quasi due mesi dal tragico ultimo incidente capitato lungo la provinciale Mezzina, un incidente luttuoso che ha sconvolto, allora, cittadini e autorità e costretto il Presidente della Provincia Aronne Perugini, dopo una reazione iniziale piuttosto fredda, a parlare di investimenti per la messa in sicurezza della strada. Perugini, infatti, inizialmente aveva cercato di negare la necessità di intervenire sull’incrocio maledetto che tante vittime ha mietuto negli anni, dicendo che l’incrocio in questione “è regolamentato e ben visibile. Se uno non rispetta le regole, non possiamo fare altro”, salvo poi fare retromarcia qualche giorno dopo e dichiarare che c’erano disponibili circa 500.000 euro per intervenire sulla sicurezza dell’asse viario.
A distanza di quasi due mesi, però, non se ne parla già più. Oggi si ragiona sugli asfalti, importanti, per carità, e sembra che il problema si risolva semplicemente tappando qualche buca. L’opinione pubblica, a quanto pare, sembra essersi velocemente dimenticata del dramma e così il buon politico si sente autorizzato a sua volta a dimenticare promesse e impegni. Ma il pericolo rimane. Auguriamoci che non accada mai più niente di grave ma, facendo finta di niente, il politico si assume una grave responsabilità qualora dovesse capitare di nuovo.

Luca Craia

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