giovedì 26 maggio 2016

Eventi che si accavallano e tutti dell’Amministrazione Comunale. L’utente costretto a scegliere.



Per carità, la possibilità di scelta è una bella cosa. È bello poter decidere dove andare in una rosa di offerte di alto livello e accattivanti. Solo che, se si deve scegliere tra due o più offerte culturali che si svolgono in contemporanea, giocoforza si rinuncia a quelle non scelte e questo è un peccato, anche perché, poi, offerte di questo tipo sono difficili da reperire. E se questo può capitare quando a organizzare gli eventi sono soggetti diversi, diventa incomprensibile quando l’organizzazione, o parte di essa, è la stessa.
Così capita che, a Montegranaro, venerdì 27 maggio ci siano due incontri estremamente interessanti per i genitori di bambini in età prescolastica e scolastica. Uno si svolgerà alle 21.00 presso la Sala del Consiglio di Palazzo Francescani: è serata informativa sul metodo Montessori, tenuto dalla dottoressa Maria Luisa Mandolesi, coordinatrice di servizi educativi per l’infanzia a metodo Montessori. Si parla molto di questo metodo alternativo di insegnamento e stanno nascendo ovunque sezioni Montessori in alternativa a quelle tradizionali. È logico che i genitori abbiamo voglia di conoscere e saperne di più.
Però potrebbero anche essere attratti da un altro incontro, quello che è previsto nel salone della Croce Gialla per le 20.45 e che sarà tenuto dalla dottoressa Stefania Di Carlo: si chiama “Pappa e dintorni” e tratta evidentemente di alimentazione, nella fattispecie per i bambini in età pediatrica. Anche questo è un argomento di grande attualità che dovrebbe e potrebbe interessare molte famiglie.
Ecco, le famiglie di Montegranaro saranno costrette a scegliere: o l’uno o l’altro. C’è da chiedersi perché, visto che entrambi gli eventi nascono sotto l’egida del Comune, il primo addirittura organizzato nella Sala Consiliare e l’altro che ne gode del patrocinio. Schizofrenia o pessima organizzazione da parte del Governo cittadino? Protendo per la seconda ipotesi, visto che l’accavallamento di eventi è cosa frequente. Eppure basterebbe poco. Basterebbe un referente (sapevo che c’era, ma forse non c’è più), un registro, un database, un posto dove gli eventi, almeno quelli di cui il Comune è a conoscenza (e di questi due è evidentemente a conoscenza) vengono scritti, calendarizzati, e grazie al quale si possa dire a chi arriva secondo nel proporre una manifestazione che sarebbe più opportuno scegliere una data alternativa, appunto, per non accavallarsi e non danneggiare se stessi e gli altri.
Ci vuole poco, un po’ di diligenza e di buona volontà. Magari un computer, ma basterebbe un pezzo di carta, una penna e un po’ più d’amore per il paese e per quello che si fa.

Luca Craia

Nessun commento:

Posta un commento