martedì 31 maggio 2016

Festa delle associazioni: confermata la scampagnata del 2 giugno



Nonostante un meteo che sembra accanirsi su ogni festa di questa primavera strampalata, gli organizzatori della Festa delle Associazioni confermano la data del 2 giugno, Festa della Repubblica Italiana, per la scampagnata al laghetto del Torrione, dopo averla rinviata il primo maggio, appunto, per il maltempo. Le previsioni parlano di una mattinata assolata con qualche problema che potrebbe verificarsi nel pomeriggio. Non è assolutamente detto che piova, quindi, ma nel caso ci si sta organizzando con dei tendoni.
Confermato l’intero programma: ore 12,00 la messa, al termine della quale ci sarà il pranzo al sacco per il quale sarà disponibile la famosa Porchetta di Peppina e alle 15 il concerto della band Colorblade. Per i più piccoli sarà allestita un’area gioco con attrazioni gonfiabili.
Una festa di paese fuori porta, un’occasione per stare insieme in spensieratezza, divertendosi e godendo di un luogo davvero bello. Speriamo che il tempo ci assista.

Luca Craia

Si svuota il nido e si gioca a domino con le scuole.



L’indole della maestra continua a muovere l’azione politica del Sindaco Mancini che è molto impegnata, come è sempre stato, in azioni dirette alla scuola montegranarese, anche se, a dire il vero, le idee non sembrano essere molto chiare. Dopo aver lavorato incessantemente, scontrandosi con il manifesto volere popolare, contro il tempo prolungato, dopo aver cercato di mettere le mani sui piani formativi, ora è la volta di proporre grandi movimenti spostando i ragazzi da un plesso all’altro anche con una certa disinvoltura.
Abbiamo letto ieri della proposta di spostare la scuola materna presso le scuole rosse. Contemporaneamente apprendiamo, per altre fonti, che la Dirigente Scolastica avrebbe invece proposto di spostare, sempre alle scuole rosse, le classi terze, quarte e quinte di San Liborio. A questo punto le scuole rosse, da semivuote come sembravano, diventerebbero sovraffollate.
Stamane altra notizia: il Sindaco vorrebbe spostare i bambini del nido dalla struttura attuale, invero con problemi strutturali noti e annosi, presso il plesso dell’ex IPSIA di San Liborio, proprio a causa dei problemi dello stabile attuale. A questo punto sorgono alcune domande:
- l’edificio ex IPSIA è di proprietà della Provincia di Fermo. Quanto costerà di affitto?
- L’edificio ex IPSIA va messo a norma per ospitare un nido, che segue una normativa particolare in termine di attrezzature e suppellettili. Quanto costerà la messa a norma di un edificio che non è neanche di proprietà del Comune?
- Che fine farà l’edificio che ora ospita il nido? Sono stati stanziati fondi per la sua ristrutturazione. Dopodichè? Tornerà a disposizione del nido o sarà diversamente destinato? Non sarebbe più opportuno ristrutturarlo il più velocemente possibile evitando di spendere ulteriori soldi pubblici (tra affitto e lavori) all’IPSIA?
- Con le scuole rosse che si vuole fare? Si ha un progetto? Il Sindaco, proprietario dello stabile, parla con la Dirigente?
- Come mai il Sindaco si assume ruoli non consoni alla sua figura prendendo decisioni che toccano la didattica e invadendo le prerogative della Dirigente Scolastica? Come mai la Dirigente lo accetta?
- il Consiglio di Istituto è stato consultato?
- Il CO.GE dell’Asilo Nido è stato consultato? A me risulta che sia stato convocato una sola volta in due anni e che non sia mai stato ascoltato in Consiglio Comunale per la relazione periodica prevista dal regolamento. Ora che si decide addirittura uno spostamento di plesso, quantomeno sentire il Comitato di Gestione dovrebbe essere prioritario.
Il Sindaco è un’insegnante e sono certo che è competente in fatto di scuola. Ma al momento non è Dirigente Scolastico ma Sindaco e dovrebbe seguire il suo ruolo interfacciandosi con quello del Dirigente senza prevaricarlo. Così come dovrebbe, se non altro per la tanto sbandierata trasparenza e partecipazione, relazionarsi con gli altri organismi della scuola, primo fra tutti il Consiglio di Istituto e, nel caso specifico del Nido, con il Comitato di Gestione. Al momento quello che si vede è che ci sono idee piuttosto confuse sul da farsi e, come sempre, un sacco di chiacchiere.

Luca Craia

lunedì 30 maggio 2016

Nuovo incontro Comune-Vodafone ma senza opposizione.Soluzioni in vista?



Si sono incontrati questo pomeriggio i Consiglieri di maggioranza del Comune di Montegranaro e alcuni tecnici della Vodafone per discutere di “una possibile soluzione alternativa” che riesca a soddisfare le esigenze del gestore telefonico salvaguardando la salute dei cittadini montegranaresi esposti alle emissioni dell’antenna per la telefonia mobile che è stata prima eretta e poi rimossa in località Roccolo Svampa. Ne da notizia il Comune di Montegranaro stesso tramite uno scarno comunicato che, però, non spiega quale questa soluzione possa essere, lasciando tutto sul vago in attesa che, nei prossimi giorni, venga “verificata la fattibilità sia tecnica che amministrativa”.
Il dato, però, è che all’incontro non era presente alcun membro dell’opposizione, né di Viviamo Montegranaro, né dei Cinquestelle, né di Sel e né di Gianni Basso. Mentre il governo di Montegranaro afferma che le opposizioni erano state preventivamente informate, quest’ultime non nascondono l’indignazione per essere state di nuovo ignorate nonostante nel comunicato del Comune di parli "commissione consiliare".
Va ricordato che il Comune di Montegranaro, fino a oggi, si è mosso soltanto sulla scorta delle richieste fatte dall’opposizione, scaturite da una forte pressione popolare manifestata nonostante un comitato cittadino pressochè inesistente.
Ora non resta che attendere che, nei prossimi giorni, si manifestino degli sviluppi sulla vicenda, visto l’abbottonamento del Comune, anche se voci parlano di un sito alternativo che, però, presenterebbe grosso modo le stesse problematiche dell’attuale, data la vicinanza all’abitato.

Luca Craia