giovedì 24 marzo 2016

Per il dialogo serve la rappresenza dei cittadini. Sta nascendo il comitato.



Continuo a credere indispensabile che, se vogliamo ottenere qualcosa per la questione dell’antennona, ci si muova tutti insieme cercando, se non la concordia, almeno la sintesi delle posizioni. In questo sarebbe importante mettere da parte polemiche e dietrologia, ma anche la ricerca di responsabilità che, al momento, non interessa e, soprattutto, non aiuta. Però bisogna smettere anche di andare ognuno per conto proprio.
Mi fa piacere, in questo senso, leggere dell’apertura “a suggerimenti” da parte del Sindaco anche se avrei preferito che avesse usato la parola “discussione”, molto più democratica e vicina alla gente. Però bisogna cambiare modus operandi. Il Sindaco certamente sa che si sta cercando di creare un comitato cittadino. Ritengo quindi inutile e, se vogliamo, prematuro che si continui a fare incontri “con la cittadinanza” reputando in questo modo di poter assolvere al proprio ruolo. Apprezzabile la buona volontà ma serve un interlocutore nella cittadinanza e questo presto ci sarà.
Si sta lavorando per un’assemblea pubblica dalla quale si spera nasca un comitato cittadino, libero e svincolato da partiti e schieramenti. Sarà quello l’interlocutore, anzi, il partner del Sindaco e delle forze di minoranza. Servono tre soggetti per lavorare efficientemente sul problema: l’Amministrazione Comunale, l’opposizione e la cittadinanza che deve, però, organizzarsi. Altrimenti ognuno parla per sé si può avere l’impressione che le Istituzioni si scelgano l’interlocutore come meglio aggrada loro. La prossima settimana probabilmente, la rappresentanza dei cittadini ci sarà. Sarà da lì che si dovrà partire col dialogo.

Luca Craia

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