martedì 8 dicembre 2015

Liberi di fare politica con la faccia ben nascosta

Gioventù Libera è un mistero della politica montegranarese. Non si sa cosa sia. È un'associazione? Non sembra. È un partito? Forse, ma a loro non piace questa definizione. È un movimento? Magari sì, ma si ignora chi ci militi. È un'organizzazione politica, questo è certo, come è certo che faccia riferimento a Endrio Ubaldi, vicesindaco di Montegranaro. Altrettanto certo è che sia molto utile al gruppo di Ubaldi, Liberi per Montegranaro, specie quando c'è da sporcarsi le mani, quando c'è da ringhiare contro qualcuno, magari mordere, senza che il gruppo di riferimento risulti in maniera ufficiale.
Me li sono trovati addosso più di una volta. Per esempio si ricorderà la falsa foto, fatta circolare su Facebook, della mia macchina parcheggiata in modo creativo (solo che la macchina non era la mia e loro lo sapevano benissimo). Si ricorderà anche la pubblicazione, sempre su Facebook, del portone della casa dei miei defunti genitori sporco, pur sapendo che la casa è disabitata dalla loro morte. Allo stesso modo si comportano quando devono attaccare, mordere, picchiare con un manganello mediatico, purgare con un olio di ricino virtuale. È facile farlo perchè non si sa ufficialmente chi siano.
Il punto è questo: chi è il responsabile di questo gruppo? Esiste? Se esiste, perchè non firma quello che fa? Perchè non ci mette la faccia, perchè non ci mette nome e cognome? Sono stato per anni presidente, e quindi responsabile, di un'associazione. In un passato molto remoto sono stato anche segretario politico di un partito. Ho sempre firmato, con nome e cognome, quello che scrivevo per conto di chi rappresentavo. Ci ho sempre messo la faccia e mi sono sempre preso le mie responsabilità. Tuttora, scrivendo su questo blog, ogni mio pezzo è firmato con nome e cognome. Loro no, non si firmano, non sai chi è che ti attacca.
Oggi erano su entrambi i quotidiani locali (loro sì, perchè evidentemente contano più di Sel) con un comunicato stampa anticipato ieri sulla loro pagina di Facebook, una pagina invero molto poco frequentata e che, quindi lascerebbe il tempo che trova, non fosse che poi il Vicesindaco è sempre pronto a fare da sponda condividendone i contenuti. Il comunicato stampa, oltre ad attaccare marginalmente anche me, ma ci sono abituato, usa toni durissimi contro il Presidente del Consiglio Comunale Walter Antonelli. Usa quei toni che il vicesindaco non potrebbe e dovrebbe usare per via del suo ruolo istituzionale. Ecco allora che entrano in campo i manganellatori virtuali, anonimi e col viso coperto. E il vicesindaco, pur condividendo il testo, rimane netto e pulito.
E questa, signori miei, è la nuova politica di Montegranaro. Applausi. E sotto mi firmo
 
Luca Craia

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