mercoledì 16 settembre 2015

Le storie di Monte Franoso – Il pasticciaccio della monnezza



A Monte Franoso era in scadenza l’appalto per la raccolta dell’immondizia. Così in Comune di cominciò a ragionare su come fare il bando in modo che si potessero ottenere maggiori servizi, magari abbassare un po’ i costi e, se ci scappava, accontentare pure qualche amico. La ditta che aveva avuto la gestione dei rifiuti fino ad allora era molto in buoni rapporti e si contava di poter farle vincere di nuovo la gara. Per essere proprio sicuri di non fare stupidaggini (che, agli amministratori di Monte Franoso, riuscivano molto bene) si pensò bene di chiamare un tecnico esterno; tesserato del partito di riferimento della maggioranza, ovviamente. Il tecnico chiese una bella cifra con tanti zeri. Gli risposero va bene. Il tecnico prese il bando che aveva fatto per un altro comune, fece un bel copia incolla, ci piazzò sopra l’elenco delle vie da tenere pulite a Monte Franoso, lo consegnò in Comune e ritirò il suo meritatissimo compenso.
Il problema fu proprio nel copia e incolla. Il tecnico, nel farlo, ebbe talmente tanta fretta che non si curò di correggere il numero di abitanti, lasciando quello del Comune precedente, i cui abitanti erano parecchi meno rispetto a quelli di Monte Franoso. Inoltre, nel copincollare l’elenco delle vie, ne dimenticò un bel po’. Non è cosa da poco perché è su questi parametri che si fanno i conti delle spese. Così si andò al bando. Si presentarono diverse ditte a concorrere, una delle quali era quella che aveva avuto l’appalto fino al giorno prima. Questa sapeva bene quali erano i costi, conosceva il numero esatto degli abitanti e l’elenco delle strade e non si mise per niente a leggere i dettagli del bando: presentò la sua offerta coi dati reali. Altre ditte, invece, che non conoscevano Monte Franoso, si lessero il bando con molta cura prima di fare i conti.
Conseguenza fu che una delle ditte concorrenti fece il calcolo sui parametri contenuti nel bando che, ricordiamocelo, erano sbagliati. Il costo che ne venne fuori fu nettamente inferiore a quello che calcolò la ditta che aveva avuto l’appalto fino a ieri e che aveva fatto i conti con i dati reali. Ma nel bando c’erano i dati sbagliati e l’appalto, almeno sulla carta, lo vinse l’altra ditta. Solo che, coi dati sbagliati, la ditta che vinse non avrebbe potuto fare un buon lavoro perché o non ci stava con le spese o doveva tagliare i servizi per rientrare nei costi. Un pasticcio.
Le buste con le offerte furono aperte a giugno. Fino alla metà di luglio tutti furono impegnatissimi a bestemmiare, eccetto in tecnico che aveva scritto che era troppo occupato a non farsi trovare. Da luglio in poi l’impegno fu quello di fare finta di niente e raccontare fregnacce alla stampa, mentre si cercava di trovare una soluzione. A ottobre ancora nessuno aveva l’appalto per l’immondizia e questa veniva raccolta dalla vecchia ditta a costi stratosferici. Intanto la sporcizia per le strade cresceva.
Come andò a finire? Ve lo dico nella prossima puntata.

Luca Craia

1 commento:

  1. Il problema del sindaco-preside di monte franoso è quello comune a tutti comuni, mancano i soldi (Per quello che non fa comodo). Allora il sindaco-preside ha pensato di poter risparmiare sul bilancio togliendo laddove i cittadini non sono influenti laddove si dovesse andare a future elezioni;la scuola. Tolta la mensa si può risparmiare sui trasporti, fin tanto comprando diligenze nuove si risparmia sulle manutenzioni delle vecchie diligenze ma per rifarsi della spesa si sta pensando di togliere il rientro delle scuole basse, e fare scuola il sabato tanto comunque il trasporto per le scuole alte già c’era. Per ottenere ciò stanno scendendo in campo predicatori di ogni luogo. Dal paese vicino una donna che a seguito delle lunghe cavalcate a subito un evidente appiattimento del deretano millantando una conoscenza non si quando vera con il vero preside annuncia in questi giorni che a breve entro ottobre la scuola bassa cambierà l’orario scolastico e tante altre cose e cosuccie legate alla mensa. Anche un personaggio legato al sindaco-preside, solitamente in disparte, adesso, sembra sia a dare manforte (non senza metterci qualche menzogna di suo).a questa predicatrice appartenente allo stesso suo ordine per essere più credibile ultimamente ha anche cambiato il taglio dei capelli (chierica). Attenzione all’inquisizione le menzogne sono frutto del male.

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