martedì 1 settembre 2015

Aumenti Steat, disservizi e Comune silenzioso.



Oggi aumentano le tariffe Steat. Con i prezzi dei carburanti in ribasso, gli stipendi fermi e un’economia stagnante non si capisce proprio come mai si debbano fare degli aumenti tariffari sui trasporti, specie a ridosso dell’inizio dell’anno scolastico, ma questo è quanto. Del resto la Steat è azienda privata, anche se a partecipazione pubblica, e il suo Cda è libero di decidere come meglio crede, con l’avallo della Regione Marche. E, a quanto pare, la Regione Marche, retta da un governo di centro-sinistra, avalla volentieri perché, probabilmente, ritiene che questi aumenti tutelino le classi meno abbienti, quelle che, appunto, utilizzano i mezzi pubblici.
Ancora una volta il Comune di Montegranaro tace. Pur essendo il Comune che partecipa alla Steat con il maggior numero di abitanti (tolto Fermo), e pur avendo (ma ce l’ha?) un rappresentante nel Consiglio di Amministrazione, il Comune di Montegranaro non muove una paglia per tutelare i propri cittadini. Non lo ha mai fatto nemmeno in passato, quando i nostri ragazzi venivano ammassati come bestie su carri bestiame o per controllare il calcolo dell’inquadramento della tratta che, a mio parere, è sbagliato per eccesso (vedi articolo http://laperonza.blogspot.it/2015/05/quanto-paghiamo-in-piu-per-andare-fermo.html) e, quindi, stiamo già pagando più del dovuto.
Quindi dovremo digerire anche questo aumento. E non ne chiederemo conto ai nostri amministratori perché, si sa, chiedere conto, protestare, far valere le proprie ragioni oggi a Montegranaro equivale a schierarsi contro, anche se contro non si è ma si manifesta solo un malessere. E andare contro alla nuova politica, credetemi, non è affatto facile. Anzi, direi che è pericoloso.

Luca Craia

1 commento:

  1. Caro Luca


    Quando ho proposto la sostituzione di tutti i membri delle varie partecipate compresa la Steat e le Fondazioni in segno di discontinuità, mi hanno accusato di essere un cacciatore di poltrone. Ora, di fronte all'ennesima ingiustizia, forse qualcuno converrà nella necessità di avere persone giuste al posto giusto che abbia gli attributi per tutelare i cittadini meno abbienti.

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