martedì 23 giugno 2015

BABY SQUILLO: A PROCESSO IL MARITO DELLA MUSSOLINI - DI ANNA LISA MINUTILLO




Non si sono ancora spenti i riflettori sull’immagine della famiglia perfetta che ci ritroviamo nuovamente a dover commentare notizie come questa dove di sicuro l’istruzione e il benessere la fanno da padrona ma non vengono forse usati come dovrebbero essere usati questi mezzi a disposizione di personaggi di dubbia moralità.
Da qui tutti gli ovvi motivi per metterla in discussione la famiglia tradizionale italiana che viene passata come esempio da seguire.
Non si espiano le colpe presentandosi al Family Day e non si riesce nemmeno a comprendere perché se questa persona verrà ritenuta colpevole non dovrebbe ricevere la sua pena detentiva da pagare esattamente come accade per altre persone che hanno sbagliato.
Vicende tristi, vicende che comunque trasmettono sempre la perdita di valori e di rispetto nei confronti delle donne ma anche dei minori in questo caso.
La procura di Roma ha chiesto il rinvio a giudizio di Mauro Floriani, marito di Alessandra Mussolini, per prostituzione minorile. E’ accusato di essere stato cliente di una delle due minorenni che si prostituivano in un appartamento nel quartiere Parioli. Rischia, secondo quanto previsto dall’articolo 600 bis del codice penale, una condanna da uno a sei anni.
La procura ha notificato l’avviso di chiusura indagine altri 22 clienti, mentre sono 11 i clienti che hanno già patteggiato un anno di reclusione.
L’idea degli investigatori è che Floriani e gli altri fossero in qualche modo consapevoli della minore età delle due ragazzine che all’epoca dei fatti (tra la primavera e l’estate del 2013) avevano 15 e 16 anni. Il procuratore aggiunto Maria Monteleone e il pm Cristiana Macchiusi hanno poi chiesto al gip di archiviare la posizione di altre tre persone perché non è stato possibile accertare che avessero avuto rapporti sessuali con le due baby prostitute. Le indagini per prostituzione minorile stanno proseguendo nei confronti di un’altra trentina di indagati, fra i quali figura Nicola Bruno, figlio del senatore di Forza Italia Donato. Per il giro illecito ai Parioli, sono stati già condannati gli otto organizzatori: la pena più elevata, 10 anni di reclusione, è stata inflitta a Mirko Ieni, considerato una sorta di ‘dominus’.

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