mercoledì 18 febbraio 2015

La schizofrenia della critica feroce e costruttiva.




Ho pubblicato, nel giro di pochi giorni, due video realizzati da me. Il primo faceva vedere la Montegranaro che non vorremmo vedere, quella sporca, degradata, preda dell’incuria e dell’inciviltà. Il secondo, invece, mostrava la Montegranaro più bella, i suoi tesori più preziosi, gli scorci più belli. Mi hanno dato del pazzo per questo: come fai a postare una cosa e il suo contrario quasi contemporaneamente? In effetti, un po’ pazzo lo sono e ne vado anche piuttosto fiero, ma vorrei spiegare.


Il mio impegno e, finché i miei sodali in Arkeo sono concordi su questa linea, l’impegno della mia associazione è quello di lavorare sui nostri scopi denunciando le cose che non vanno mentre si promuovono quelle buone (che sono tante). Lavoriamo da anni per portare il turismo a Montegranaro e ci stiamo riuscendo tanto che, ora, qualcuno s’è accorto che il turismo può essere interessato a Montegranaro. Meglio tardi che mai, magari con qualche correzione.
Lavoriamo per riportare alla luce tesori nascosti e dimenticati. Lavoriamo per studiare il patrimonio. Facciamo proposte per migliorare la qualità della vita. Nel contempo denunciamo quello che è sbagliato, quello che c’è da correggere, il malcostume, quelli che, secondo noi, sono gli errori della politica.
C’è una profonda coerenza in tutto questo, anche se ai più superficiali non appare. È la coerenza di chi ama profondamente la propria terra e vuole il meglio, e per ottenerlo lotta con ogni mezzo. Noi quello facciamo: vogliamo che la gente venga a Montegranaro e nel Fermano perché c’è molto da offrire e questo può essere il futuro della nostra economia. Ma può esserlo soltanto se valorizzato, curato, proposto con professionalità. Ecco perché combattiamo la politica raffazzonata, i soldi sprecati, l’abbandono e l’incuria. Ecco perché lottiamo contro la maleducazione e l’inciviltà. Siamo convinti che non si possa fare nulla di buono essendo servili con la politica e facendo i simpatici con la gente. Noi siamo schietti e sinceri. A volte antipatici. E anche un po’ matti.

Luca Craia

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