lunedì 6 ottobre 2014

Antonelli sulla riduzione indennità: la proposta è incoerente ma non mi tiro indietro.



Riceviamo e pubblichiamo.

Sono sorpreso e sbigottito dalla presentazione da parte di chi ha governato fino a ieri, di una mozione per la riduzione delle indennità di carica del 20% quando hanno bocciato una analoga mozione, da me presentata,  che avrebbe ridotto solo del 10% tali indennità. Lucentini mente quando afferma che la mia mozione votata e respinta dall'allora maggioranza fosse del 50%. La stessa passata maggioranza allora non ha ritenuto di portare in Consiglio comunale un 'altra mia proposta, pur protocollata da diversi mesi, che avrebbe ridotto il numero di  assessori da 7 a 5, anticipando l'attuale normativa. Le mie proposte indicavano in modo specifico come utilizzare le risorse liberate, l'abolizione della mini-imu, che invece per il diniego dell'allora maggioranza presieduta da Gismondi, l'abbiamo dovuto pagare. Negli anni in cui hanno governato, quindi, non si sono minimamente preoccupati di  boicottare ogni possibilità di risparmio dei soldi pubblici per intervenire a favore dei cittadini, come da me proposto, ma al contrario hanno continuato ad usufruire tranquillamente dei loro privilegi. Guarda caso, solo ora,  sembra essersi loro risvegliata una nuova coscienza ed impegno civile. 
Sono altrettanto  sorpreso che il consigliere di Cinque Stelle abbia sottoscritto tale mozione, quando lo stesso movimento da me contattato per appoggiare dall'esterno la mia proposta, dimostrò disinteresse ed indifferenza assoluta. Forse parlare di strumentalizzazione e populismo, in questo caso, non solo è plausibile ma d'obbligo.
E' vero che la figura di Presidente non è obbligatoria per i comuni sotto i 15000 abitanti, ma i promotori debbono spiegarmi come mai nelle loro Amministrazioni Basso-Gismondi hanno ritenuto di avvalersi della Presidenza tanto da introdurla, mentre ora ne chiedono l'abolizione? Come sempre le regole del gioco cambiano a seconda del vincitore? Siamo veramente giunti a questo basso livello di relativismo direttamente funzionale alle loro priorità che ben poco hanno a che fare con quelle dei cittadini?
Trovo questa proposta un esempio lampante di incoerenza politica e credetemi, ci vuole una bella faccia tosta dichiararsi paladini dei più deboli quando per anni in cui si è gestito il potere senza neanche accorgersi della loro necessità, nella totale insensibilità.
Sia ben chiaro che io sono una persona coerente e quindi non mi sottraggo dal fare, come sempre, la mia parte.


Walter Antonelli

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